Karma       

(di Lucananda)

 

 

Cosa e' il Karma?

Karma e' probabilmente la parola piu' presente in qualsiasi lingua. Ma che genere di definizione potremmo darne? Questa e' la frase che -a mio giudizio- la descrive meglio: Ad ogni azione (intendendo questa parola nel senso piu' esteso, includendo i pensieri, e specialmente i pensieri) corrisponde una reazione uguale e contraria. Ed è l'attaccamento che mette in movimento questa ruota.

Possiamo fare l'esempio di un conto bancario. Quando lavoriamo, e guadagnamo, il nostro conto cresce. Quando abbiamo bisogno di soldi, per qualsiasi ragione, li dobbiamo ritirare dal conto. Se cerchiamo di ritirare più di quello che depositiamo, il nostro conto va in rosso. E dovremo pagare per riequilibrarlo. Dal momento che torniamo a rinascere piu' e piu' volte (fino a che anche il nostro ultimo desiderio non sara' stato soddisfatto), il nostro conto crescera' e decrescera' in ogni vita.

Cio' avviene perche' -per qualche ragione- questo Universo (e non intendo solo l'universo fisico) e' basato sul principio dell'equilibrio: tutto tende sempre verso l'equilibrio. Se avevamo un conto positivo nelle nostre vite passate (dovuto a molti buoni pensieri e buone azioni) la maggior parte delle cose che facciamo (e faremo) in questa vita avrà un buon risultato, a prescindere (ahimé) dai nostri sforzi. Se il nostro conto nelle vite passate era negativo (o decisamente negativo), dovremo darci da fare duramente (o ancor piu' duramente) per ottenere un discreto risultato. In alcuni casi, sara' addirittura quasi impossibile raggiungere un buon risultato. Cosa fare allora? Semplicemente accettare quello che viene, e cercare di cambiare in meglio le nostre azioni e i nostri pensieri. Se non abbiamo il controllo sui pensieri, sara' molto piu' difficile averlo sulle azioni (è questo uno degli scopi della meditazione, sempre che -riguardo alla meditazione- si possa parlare di scopi).

  Ogni azione e ogni pensiero produrranno il loro risultato, non ci puo' essere dubbio su questo, esattamente come con il nostro conto in banca, che varia quando aggiungiamo o togliamo soldi.

Le cose che non siamo in grado (o rifiutiamo) di fare in questa vita, probabilmente saremo costretti a farle nella prossima. E (probabilmente) con gli interessi. Il Karma e' la legge che regola l'equilibrio dell'Universo. E il Karma e' la legge che ciascuno impone a se stesso per rendersi migliore. Con la morte non si sfugge affatto al proprio debito... ogni conto verrà saldato a suo tempo, e tornerà in pareggio. Dunque è bene cominciare subito a darsi da fare.

Qualcuno potrebbe obiettare: Ho bisogno di prove! Non so che farmene dei discorsi!

Bene, che io sappia al momento non esiste nessuna formula matematica (per il momento, ma per il futuro, chissà... se si riuscisse a misurare in termini fisico-scientifici l'energia prodotta dai vari generi di pensieri, e magari la sua influenza sul campo magnetico che abbiamo intorno al nostro corpo chiamato 'aura', la cosa potrebbe anche diventare possibile).

      Posso solo suggerirvi di osservare la vostra vita, le vostre azioni e i vostri pensieri, e vedere cosa vi accade dopo un pensiero sbagliato o una (lieve) cattiva azione. In questi casi il ritorno del Karma e' quasi immediato (mentre c'e' bisogno di piu' tempo nel caso di un'azione decisamente sbagliata. In quest'ultimo caso il Karma, quando arriverà, colpira' duramente).

A volte capita di sentir dire: "Cosa mi importa della prossima vita? Voglio pensare solo a questa e fare quello che mi pare!"

Cosa posso rispondere? Probabilmente chi parla in questo modo non ha idea di cosa sia la vera sofferenza. Forse un giorno queste persone saranno capaci di imparare -a loro spese- cosa possono essere la sofferenza e il dolore. E probabilmente faranno di tutto per evitare di soffrire ancora. Un giorno diranno "Ne ho abbastanza!"

Cosi', questo e' il Karma. O, almeno, lo e' per come sono in grado di comprenderlo e spiegarlo a un visitatore generico. 

Si potrebbe darne una descrizione più profonda, ma se già faticate ad accettare quello che c'e' scritto in questa pagina, e probabilmente è così, dare ulteriori spiegazioni non avrebbe senso (se invece l'argomento vi interessa e volete ulteriori chiarimenti, non esitate a scrivermi... l'email è in fondo alla pagina).

 L'insegnamento del Maharshi di solito parte da questo punto, per spiegare cosa avviene in realtà. il Maharshi dice: "Il Karma di chi?" E spiega che il Karma esiste solo per l'ego; se davvero si comprende cosa e' questo ego, se si riesce a risalire alla fonte dei propri pensieri e a vederla così com'è, non ci sara' piu' Karma. Se l'ego muore, anche il Karma deve morire. 

Ma potete leggerne di più nella sezione sugli insegnamenti del Maharshi (e nelle Esperienze dei devoti).

 

Per domande, chiarimenti, ecc., scrivete qui.

 

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